Opera dello scultore: Vito Cimarosti


La città a cui viene fatto questo tributo è tra le più ricche e “splendenti” d’Italia. Chi visita compie una specie di “pellegrinaggio” per ammirare le meravigliose Chiese con i loro mosaici (V e IV sec.): S. Vitale, S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe, il Battistero Neoniano, il Mausoleo di Galla Placida, il Mausoleo di Teodorico. Quest’ultimo edificio fu voluto e costruito come sepoltura di Teodorico, re degli Ostrogoti. Questi sconfisse Odoacre (493) e governò con sede a Ravenna, fino alla sua morte (526); barbaro e sanguinario nella tradizione letteraria italiana, è invece celebrato come eroe nelle saghe germaniche. E’ il Mausoleo di Teodorico l’immagine impressa nella medaglia: il bianco edificio insolitamente realizzato in pietra d’Istria, con le tecniche di costruzioni romane, è costituito da una pianta a dieci lati e da una cupoletta creata in un solo blocco di pietra, che fu trasportata via mare e sollevata grazie alle “zanche” che ha alla sua sommità.