Opera dello scultore: A. Berti


La grandiosa cupola di S. Maria del Fiore si mostra in tutta la sua bellezza in questa medaglia che commemora il suo creatore.
Quando fu bandito il Concorso nel 1418, la Cattedrale di Firenze era ancora senza copertura nella zona del coro e lo spazio da coprire era 78 braccia fiorentine (circa 46 metri) uno spazio che avrebbe spaventato qualsiasi architetto del tempo.
Brunelleschi propose una cupola “autoportante” cioè capace di reggersi da sola durante la costruzione senza richiedere l’aiuto
delle armature di legno. L’impresa era ritenuta impossibile e inizialmente l’artista fu deriso, ma la sua descrizione del progetto
fu poi così convincente che vinse il concorso. La costruzione della “grande macchina”, come la chiamò poi Michelangelo,
occupò da quel momento l’intera sua vita. Nato nel 1377, il grande architetto e scultore fiorentino, inventore della prospettiva,
deve la sua formazione al lavoro in bottega, come orafo e scultore. Pur senza un’educazione di tipo umanistico e letterario,
tuttavia, è proprio Filippo Brunelleschi che fa “esplodere” l’Umanesimo in Italia, trasformando anche la figura dell’architetto
da capomastro medievale a progettista e creatore, in grado di risolvere, in fase progettuale, tutti i problemi relativi alla costruzione.