Opera dello scultore: Mauro Baldessari


Recto. Attraversare la porta santa significa il desiderio di abbandonare una vita compromessa con il peccato e dedita alle cose del mondo, per abbracciare un’esistenza conquistata dalla bellezza di Cristo.
Significa passare attraverso di Lui che è “la Porta delle pecore” che immette ad un’esistenza redenta.
Passando attraverso di lui il cammino mortale del tempo degli uomini si trasforma in una storia di Salvezza. Questa intuizione cristiana è resa qui plasticamente, anche nel suo profilo ecclesiale, dalla figura del santo Padre che, penitente, attraversa la Porta Santa e che, quale Pastore della Chiesa in cammino, guida il pellegrinaggio del popolo di Dio. Il versetto del Vangelo di Matteo “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò” (XI, 28) è parola che sgorga dal cuore di Gesù e che invita all’intimità con Lui quale destinazione del pellegrinaggio faticoso dell’esistenza.
Verso. Il pellegrinaggio cristiano è un percorso articolato di crescita che si snoda alla luce della Fede, custodita spesso come un lume di speranza nella notte, per giungere allo splendore del “giorno eterno che non conosce sera”. Il verso della medaglia presenta il bordone come immagine del pellegrino. Il cammino della fede, spesso sinuoso, è rappresentato dal labirinto, simbolo antico a sua volta dell’itinerario cristiano di conversione Al centro rifulge la stella, ad un tempo cometa e “Sole che sorge dall’alto per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte”: immagine cristologica di grande intensità da cui scaturiscono flutti d’acqua viva. Leggiamo in questo l’eco dell’altro grande invito di Gesù che fa eco a quello presente sul verso della medaglia: “Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me, come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7, 38).